In Sardegna si trova un luogo ricco di fascino che è stato inserito nella lista dei Patrimonio dell’Unesco: dove si trova.
Abbiamo più volte parlato delle bellezze presenti in Italia e oggi vogliamo raccontarvi di un luogo magico che si trova in Sardegna, una meraviglia che merita particolare attenzione. Nel Bel Paese è impossibile tenere conto di tutti luoghi e le opere d’arte presenti, vantiamo di un patrimonio da fare invidia al mondo e che sicuramente merita di essere conosciuto a tutto tondo.

A volte, però, si è impossibilitati a raggiungere dei luoghi per via della distanza o semplicemente perché sconosciuti, ragion per cui abbiamo deciso di parlarvi di questo tesoro unico al mondo custodito dal territorio sardo e Patrimonio dell’Unesco.
Sardegna, il suggestivo villaggio di Su Nuraxi tra i beni Patrimonio dell’Umanità
Come vi abbiamo già detto, da Nord a Sud l’Italia vanta di luoghi dal valore inestimabile, alcuni ancora poco noti, altri invece famosi in tutto il mondo. Non c’è zona del Bel Paese, dove non ci sia presente storia o paesaggi. Oggi arriviamo in Sardegna, qui per chi non lo sapesse esiste il villaggio di Su Nuraxi, si tratta di un insediamento umano risalente all’età nuragica, nel territorio di Barumini. Quest’ultimo è cresciuto intorno a un nuraghe quadrilobato, si tratta di un bastione di quattro torri angolari e poi ne è presente centrale che risale addirittura al XVI-XIV secolo a.C.

Non tutti lo sanno, ma l’insediamento è nato tra il XII e il VI secolo a.C. e si tratta di uno dei villaggi più grandi della Sardegna. L’antica struttura è quella della torre centrale e ha 3 camere sovrapposte, solo con l’arrivo dell’età del Bronzo tardo, vennero edificate attorno alla torre centrale altre quattro torri, queste erano comunicanti e arrivavano ad un pozzo. Proprio questa differenza che vi era nelle costruzioni indica che vi fosse una gerarchia sociale.
La domanda che molti si pongono è la seguente: che funzioni hanno le nuraghe? Al primo posto troviamo quella di vedetta, in questo modo si poteva consentire la sorveglianza ed era possibile controllare i campi. Il nuraghe, però, poteva anche essere un luogo di culto religioso e di ritrovo sociale. Inoltre, nel periodo del Bronzo tardo, è stato edificato un villaggio nuragico, ma che aveva come scopo quello di ospitare la popolazione. Il villaggio era composto da più di 20 capanne.
Fra queste ci sono anche le capanne rinvenute che erano destinate ad altri incontri, come quella del capo, al di sotto, infatti sono state rinvenute degli oggetti che erano simboli delle divinità adorate. Attenzione alcune sono state, invece realizzate ed utilizzate come cucine, officine e centri di lavorazione.
Bisognerà attendere la prima età del ferro per veder costruire le fognature e un sistema viario. Tra il 1950 e il 1956 fu scavato il grande sito archeologico e a dirigere i lavori c’era l’archeologo baruminese Giovanni Lilliu. Tutto questo ha consentito di riscoprire l’incredibile storia del luogo. Nel 1997, l’Unesco ha deciso di inserire Su Nuraxi tra i beni Patrimonio dell’umanità.