Tra arte e mobilità cittadina alla scoperta della più bella stazione della metropolitana d’Europa. Un luogo sorprendente.
Quando si pensa alla stazione della metropolitana, la mente va automaticamente a un luogo di passaggio, che deve avere l’efficienza e la funzionalità come principali prerogative. L’estetica è importante, ma non essenziale rispetto allo scopo di garantire la mobilità cittadina. In effetti la metropolitana è un mezzo di trasporto importante nelle grandi città.

Eppure esistono tentativi di rendere le stazioni delle metropolitane, dei luoghi non esclusivamente di passaggio, anonimi e freddi. Ma invece spazi sotterranei complementari alla superficie, che siano parte integrante della cultura e della storia della città. Spazi dove i passeggeri siano accolti anche dalla bellezza oltre che dall’efficienza tecnologica. Vediamo quindi quella secondo alcuni è la stazione della metro più bella d’Europa.
La stazione della metro da visitare come un museo
I lavori della stazione Toledo a Napoli, iniziarono nel 2000 con la progettazione dell’architetto catalano Óscar Tusquets Blanca, con la messa in funzione definitiva del settembre del 2012 e il completamento dei lavori l’anno successivo, con l’apertura della galleria fino a piazza Montecalvario. Fa parte della linea 1 ed è situata in pieno centro storico con uscite su via Toledo, via Diaz e appunto piazza Montecalvario.
Toledo è molto di più che una stazione della metropolitana, con il suo connubio tra arte e mobilità che ha colpito fin dalla sua inaugurazioni tutti i visitatori. Il Daily Telegraph è la stazione della metropolitana più bella d’Europa, primato confermato dalla CNN, vincendo anche diversi premi internazionali per le sue qualità architettoniche.

Nella stazione colori, luci, mosaici e opere d’arte richiamano la città, tra terra e mare, tra ocra e tonalità di azzurro e blu. Le opere che abbelliscono gli interni sono di artisti del calibro di William Kentridge e Bob Wilson, con le fotografie di Achille Cevoli e Oliviero Toscani. Durante gli scavi della stazione della metropolitana sono stati moltissimi i reperti archeologici individuati dal neolitico all’epoca aragonese, una testimonianza ulteriore dell’importanze di tutta la zona.
L’intera stazione è profonda quasi 50 metri, con un volume complessivo di ben 43mila metri quadrati che dal livello stradale arrivano al di sotto della falda acquifera. L’intero percorso si snoda per ben 5 piani, tra terra e mare. Un’opera che non è quindi soltanto artistica, ma anche ingegneristica ed architettonica.
Insomma oltre alla tradizionali bellezze della città di Napoli, occorre aggiungere questa realizzazione unica, che vale ben più di un biglietto della metropolitana e che merita uno sguardo attento dei suoi particolari.