Perla italiana: poteva rientrare tra le 7 meraviglie del mondo, poi scelsero il Colosseo

Questo capolavoro dell’architettura fu escluso dalle 7 meraviglie del mondo. La scelta cadde sul Colosseo escluse, ma la sua bellezza non muta.

Si sa i concorsi sono sempre molto importanti, se non altro perché fanno discutere il pubblico e orientano gli interessi di tantissime persone. Così quando si decisero le candidature per le sette meraviglie del mondo moderno, a scelta non fu semplice, ma la discussione accesa. Ogni paese aveva a sua disposizione solo una proposta e questa rendeva assai complesso decidere.

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Perla italiana: poteva rientrare tra le 7 meraviglie del mondo, poi scelsero il Colosseo – artevitae.it

Già di per sé selezionare solo un monumento o un sito è quasi impossibile, soprattutto nel caso di un paese ricco di tesori artistici e architettonici come il nostro. Fare una selezione è difficile e il rischio di scontentare qualcuno molto concreto. Ma al di là delle polemiche la discussione si concluso con una scelta definitiva.

La scelta della meraviglia italiana

Nel 2005 quando si doveva designare il nostro rappresentante, la selezione fu per il Colosseo come una scelta per la lista dei 21 monumenti finalisti. Ci sono dichiarazioni che testimoniano le motivazioni della scelta e le discussioni che portarono a questo risultato, ma mancano documenti ufficiali su un possibile ballottaggio tra le varie proposte avanzate.

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La scelta della meraviglia italiana – artevitae.it

Non ci sono quindi fonti dirette, ma le indiscrezioni parlano invece di una sorta di scrutinio che divise gli esperti chiamati a scegliere. Sembra che alcuni nomi furono presi in seria considerazione per rappresentare l’Italia. Tra questi i più papabili erano la Torre di Pisa, per il valore iconico noto in tutto il mondo, il Pantheon per la sua importanza architettonica studiata ancora oggi come esempio dell’ingegno romano.

Altri candidature erano per Venezia come città straordinaria e da salvaguardare, contesto urbano unico al mondo. Anche il sito archeologico di Pompei raccolse molti consensi così come la Reggia di Caserta, come alternativa barocca alle bellezze architettoniche classiche. La scelta del Colosseo avvenne semplicemente perché simbolo universale della storia romana, riconosciuto ovunque.

In questo senso anche il Pantheon poteva rappresentare una scelta adeguata, come simbolo del genio romano. Ma il Colosseo restava l’opzione migliore dal punto di vista mediatico e promozionale. In effetti proprio la finalità di promozione turistica era molto forte e il Colosseo rappresentava un richiamo che trainava tutti gli altri monumenti e siti della Penisola.

Quindi in una finale romana a prevalere fu il Colosseo, tuttora il monumento più visitato nel Paese e una delle maggiori attrattive turistiche internazionali. Per concludere si può dire che ognuna delle mete indicate merita almeno una visita nella vita, senza una classifica: sono tutte meravigliose.

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