Amici, spunta un retroscena interessante sull’utilizzo del cellulare in casetta: parla Sarah Toscano, vincitrice della passata edizione.
Il serale di Amici 24 è entrato nel vivo e la sfida, per cantanti e ballerini, si fa sempre più accesa. Il cerchio si stringe e per gli allievi è arrivato il momento di dare il massimo per convincere i giudici a votarli e a concedere loro il pass per le prossime puntate. La fase finale dello show, quella saliente, si svolge nelle puntate in onda in prima serata, ma i ragazzi continuano a convivere nella famosa “casetta” in cui si trovano sin dal pomeridiano. Un luogo che ha delle regole ben precise, soprattutto per quanto riguarda l’uso del cellulare.
Come è noto, quella di Amici prima di essere una trasmissione televisiva è una scuola a tutti gli effetti e i concorrenti sono tenuti a seguire lezioni e a rispettare diverse norme. Come funziona il regolamento riguardo l’uso degli smartphone? A rivelare qualche particolare in più è stata Sarah Toscano, ospite nel podcast It’z Time For Podcast. In seguito le parole della vincitrice dell’edizione 23 del talent show, riportate da Biccy.it.
Amici, quanto e come gli allievi possono usare il cellulare: il regolamento
Sì, gli allievi di Amici hanno la possibilità di usare i propri telefonini ma in orari ben precisi e non allo stesso modo nel pomeridiano e al serale. A confessarlo è Sarah Toscano, che nell’intervista al podcast It’z Time For Podcast ha raccontato qualche particolare interessante circa questo aspetto. “Durante il pomeridiano avevamo il telefono 4 o 5 volte a settimana per dieci minuti la sera per poter chiamare i nostri genitori, però ovviamente ci dicono di non poter parlare del programma”, ha spiegato la cantante.
Parlare di Amici e di quanto accade nella trasmissione, insomma, è assolutamente vietato poiché c’è il rischio spoiler. Nel corso del serale, però, le regole cambiano ulteriormente: “Al serale hai il telefono solo per dieci minuti ma una volta a settimana. E neanche il telefono fisico. Ti fanno chiamare da una sala dove senti una voce dall’alto“, ha dichiarato Sarah. Che ha sottolineato come queste regole stringenti non abbiano rappresentato un peso per lei, ma il contrario: “Il fatto che ci abbiano tolto il telefono tutti questi mesi ci ha aiutato perché non vedevamo le critiche e stavamo lontano dall’esterno, pensavamo solo a quello che dovevamo fare nella scuola, studiavamo tutti i giorni”.
