100 anni di Ella Fitzgerald, jazz singer di tutti i tempi
Quest’anno si celebrano 100 anni di Ella Fitzgerald, la grande jazz singer americana dalla voce cristallina che da Harlem, il ghetto nero di New York, conquista il mondo con la purezza del tono vocale.
di Alessandra Bettoni
E’ il Grammy Museum di Los Angeles ad aprire i festeggiamenti in onore di Ella Fitzgerald, la popolare jazz singer che oggi avrebbe compiuto 100 anni. “Ella at 100: Celebrating the Artistry of Ella Fitzgerald” è il nome dell’ampia retrospettiva, inaugurata proprio nella giornata odierna, che racconta la strabiliante carriera delle vincitrice di ben 13 Grammy Awards con foto, epistolari e rare registrazioni.
In tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti – dove l’icona jazz è nata e vissuta – si susseguiranno eventi, manifestazioni, concerti e tributi per celebrare il mito afroamericano.
Lo Smithsonian National Museum of American History di Washington ospita dal 1997 la collezione di oggetti personali legati alla prorompente personalità della cantante, testimonianza della sua lunga carriera musicale. Questa sarà la sede dell’evento dell’anno dal titolo First Lady of Song: Ella Fitzgerald at 100, con i costumi e i video delle sue performance più celebri.
Ella Jane Fitzgerald, nota anche come Lady Ella, nasce in Virginia da una ragazza madre che lavorava come domestica. Si trasferisce poi a Yonkers, sobborgo di New York, dove nasce la sorellastra Frances. Alla morte della madre nel ’32 le due ragazze si trasferiscono dalla zia ad Harlem, il ghetto nero di New York. Proprio da Harlem partirà l’inarrestabile ascesa della cantante.
Notata casualmente all’Apollo Theater nel ’34 durante la partecipazione ad un concorso amatoriale entra a far parte della band di Chick Webb e nel ’35 incide uno dei suoi primi successi, A-Tisket, A-Tasket. Alla morte di Webb nel ’39, l’orchestra continua con il nome di Ella Fitzgerald and Her Famous Orchestra.
Negli anni ’50 Ella è in tour con una serie di concerti in Europa e Nord America, accompagnata dall’orchestra di Duke Ellington. Un trionfo che la porta alla ribalta della scena internazionale. Un altro sodalizio virtuoso è quello instaurato con Louis Armstrong concretizzatosi soprattutto con l’incisione di tre dischi: Porgy and Bess e due LP “classici”, Ella and Louis e Ella and Louis Again.
Durante il concerto leggendario di Berlino nel 1960, Ella sale sul palco ed è protagonista di una delle sue più memorabili improvvisazioni, eseguite con ritmo e verve, per la quale lo stesso anno si aggiudicherà il Grammy.
Esce definitivamente dalle scene dopo una lunga e variegata carriera nel 1991, con il suo ultimo concerto alla Carnegie Hall. Affetta da una forma di diabete particolarmente grave, muore nella sua casa di Beverly Hills il 15 giugno 1996.
La vita e la carriera di Ella Fitzgerald sono state costellate da artisti importanti che hanno segnato indelebilmente le fasi della sua ascesa. Anche una donna però ha contribuito a questo grande successo.
Negli anni ’50 era molto in voga il Mocambo ad Hollywood. L’esclusivo locale ospitava artisti del calibro di Frank Sinatra, Clark Gable, Charlie Chaplin, Hunphrey Bogart.
Tutti bianchi.
Le leggi razziali dell’epoca non permettevano ad Ella Fitzgerald nemmeno di entrarvi. Bastò una chiamata di Marilyn Monroe al proprietario del locale e le porte per Ella miracolosamente si aprirono.
La storia vuole che proprio Marilyn stringesse un accordo con il proprietario. Se l’avesse scritturata infatti, Marilyn avrebbe prenotato un tavolo tutte le sere, proprio di fronte al palco. Il proprietario accettò ed Ella ebbe l’opportunità di farsi conoscere ed avviare la sua gloriosa carriera.
Con uno stile colorato e vorticoso e un’estensione vocale di tre ottave, quando Ella saliva sul palco lo faceva con tale disinvoltura e semplicità che sembrava essere passata di lì per caso. Aveva una vocalità dall’impronta sempre melodica, vivace e giocosa che unita alla capacità di improvvisazione jazzistica l’ha resa una delle più grandi interpreti di tutti i tempi e regina della tecnica dello scat.
Buon compleanno Lady Ella!
The only thing better than singing is more singing.