C’è una immagine che viene utilizzata dagli psicologi per capire alcuni aspetti della nostra personalità. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta.
Come è noto, la psicologia rappresenta una delle scienze più importanti del nostro tempo. Dopo tanti anni, infatti, si è finalmente capito che bisogna dare la giusta importanza all’aspetto mentale ed alla nostra salute da quel punto di vista. Gli psicologi svolgono un ruolo fondamentale ed ovviamente, come sempre accade, ci sono alcuni elementi che assumono un peso specifico davvero enorme nelle valutazioni che vengono fatte. E tra queste può giocare un ruolo fondamentale una immagine che è diventata in poco tempo per molti iconica.

C’è una immagine, infatti, che gioca un ruolo centrale e rientra nei classici casi di una illusione ottica. Ognuno di noi vede un qualcosa di diverso rispetto a quello che vede un altro spettatore, e ciò che noi riscontriamo ciò che in fondo vogliamo riscontrare. Nello specifico, andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e qual è l’immagine che viene utilizzata da questo punto di vista dagli psicologi. Auguriamo a tutti una buona lettura.
L’immagine usata dagli psicologi: ti lascerà a bocca aperta l’illusione ottica
Le illusioni ottiche si giocano tutte sul punto preciso in cui si focalizza la propria attenzione. Nell’immagine di Boring in evidenza, infatti, si possono vedere due cose ben diverse. O una vecchia strega oppure una giovane donna. Questa ambiguità deriva da una disposizione molto precisa delle linee che caratterizzano i due volti, andando a creare in questo modo una sorta di sovrapposizione di due immagini distinte. E’ tutto, dunque, basato su un gioco di linee a tutti gli effetti e la cosa crea inevitabilmente uno straniamento in chi guarda.

Si tratta di uno strumento molto importante per gli psicologi dal momento che serve a capire come funziona il cervello e su che cosa va a focalizzare la propria attenzione. In tal senso, l’immagine in questione è stata poi resa famosa quindici anni dopo (intorno al 1930) la sua pubblicazione dallo psicologo Edwin Boring. Da allora è una dei grandi classici all’interno dei manuali di psicologia ed è diventata praticamente di dominio pubblico.
A quanto pare, infatti, ciò che si vede riflette quelle che sono le percezioni di una persona in relazione alla propria età. Insomma, è come se la nostra concentrazione si focalizzasse su quello che sentiamo come maggiormente vicino a noi. Per questo motivo è diventata poi tanto importante per gli psicologi nel corso degli ultimi anni.