Basilico richiamato dai supermercati, il Ministero: “Non va consumato”

Diversi lotti di basilico biologico sono stati richiamati dagli scaffali per rischio chimico: tutti i lotti ed i marchi interessati dai provvedimenti.

Sul sito del Ministero della Salute, nei giorni scorsi, sono apparsi due differenti avvisi che riguardano il richiamo di alcuni lotti di basilico, venduti nei supermercati. In entrambi i casi il provvedimento è stato avviato per rischio chimico.

Supermercato carrello basilico
Basilico richiamato dai supermercati, il Ministero: “Non va consumato” (Artevitae.it)

Dai controlli sui prodotti interessati sono emersi dei livelli elevati di perclorato, una sostanza chimica potenzialmente dannosa per la salute umana. In via cautelativa, a chiunque sia in possesso di una delle confezioni coinvolte nel ritiro di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Nel prossimo paragrafo tutti i dettagli contenuti negli avvisi pubblicati dal Ministero della Salute.

Ministero della Salute, richiamato basilico biologico: tutti i lotti interessati

Il 18 aprile scorso, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito due richiami alimentari che riguardano alcuni lotti di basilico biologico. Il ritiro dagli scaffali è scattato per elevati livelli di perclorato, emersi durante i controlli effettuati sui prodotti stessi.

Basilico ritirato
Ministero della Salute, richiamato basilico biologico: tutti i lotti interessati (Foto da Salute.gov.it) – Artevitae.it

Il primo richiamo riguarda il basilico a marchio Herbalia, venduto in vasetti da 12 grammi, ed i lotti interessati sono i seguenti: 3B02A e 4B02A con data di scadenza fissata al 28 dicembre 2025 e 28 giugno 2026. Il secondo prodotto richiamato è il basilico (Ocinum basilicum L.) biologico a marchio Giardino Botanico dei Berici, sempre venduto in vasetti da 12 grammi. I lotti interessati in questo caso sono contraddistinti dal numero: 3BA08; 4BA01; 4BA02; 4BA05 con date di scadenza 28 novembre 2025, 28 gennaio 2026, 28 marzo 2026 e 28 maggio 2026. In entrambi i casi, il basilico è stato prodotto dall’azienda Il Ponte Società Cooperativa Sociale a r.l. nello stabilimento in via Lago di Tovel, 14/D, a Schio, in provincia di Vicenza.

Sui due avvisi, presenti sul sito del Ministero, è stato raccomandato, in via cautelativa, ai clienti che hanno già acquistato una delle confezioni interessate di non consumare il basilico. In questi casi, il prodotto dovrà essere restituito al punto vendita in cui è stato acquistato per ricevere un rimborso o per provvedere alla sostituzione senza esibire lo scontrino.

Il perclorato è una sostanza chimica tossica per gli esseri umani che può accumularsi nelle piante attraverso l’irrigazione o per contaminazione ambientale. Se la sostanza è assorbita attraverso gli alimenti contaminati può essere eliminata attraverso l’urina, ma se assunto in alte concentrazione può avere effetti negativi sulla salute umana.

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