7 Marzo 2017 By artevitae

World Press Photo 2017-Storie di fotografie

Il World Press Photo 2017 è il protagonista assoluto di Storie di fotografie di oggi.  In questa rubrica di ArteVitae, Edmondo Di Loreto ogni settimana ci propone una fotografia. Di questa, ci racconta la storia che in essa vive per sempre. Nell’appuntamento di oggi, Edmondo ci presenta raccontandocele, alcune tra le immagini premiate. Nell’appuntamento di oggi, Edmondo ci presenta raccontandocele, alcune tra le immagini premiate.

Storie di fotografie si propone di raccontare la storia celata dietro uno scatto fotografico. Lo fa raccontando le  particolari situazioni ed i fortuiti eventi che l’hanno generato. Analizza cosa ha indotto il fotografo ad immortalare quel  momento unico ed irripetibile, rendendolo cosi immortale. La rubrica prende spunto dall’attualità, da particolari ricorrenze, ma anche da circostanze curiose piuttosto che eventi storici. Sceglie una fotografia di un autore contemporaneo o del passato, per svelarne la storia con la spiccata sagacia che lo contraddistingue.

Il World Press Photo è uno dei riconoscimenti di maggior spessore che annualmente viene assegnato nel settore del fotogiornalismo. Risulta essere però anche uno dei più controversi. Non c’è edizione in cui non si scatenino polemiche di ogni genere. Ovviamente si tratta di premiare “la foto dell’anno”, per cui inevitabilmente diventerà quella più discussa e sviscerata. Ogni immagine infatti reca in sé aspetti convincenti ed altri meno. Trattandosi di fotogiornalismo, molto spesso le fotografie che la giuria sceglie sono quelle che ritraggono il mondo così com’è. Un mondo ricco di brutture, in cui il male assoluto impera.

Vero è però che c’è modo e modo di raccontare e testimoniare visivamente quel che accade in ogni angolo del pianeta. Si consideri anche che è un premio “plurimo” nel senso che contempla molte categorie: dalle persone allo sport e dallo spettacolo alla natura. Quindi va da sé che presenti un caleidoscopio di fotografie molto vario. Ve ne propongo alcune a mio avviso tra le più significative. Le considero testimonianze del nostro tempo con cui omaggiare i tanti fotoreporter impegnati quotidianamente in tutto il mondo. Questi hanno infatti il delicato compito di “farci vedere” quel che accade e a testimoniarlo con le loro fotografie.

 1. World Press Photo of the Year, VINCITORE ASSOLUTO – BURHAN OZBILICI, The Associated Press

La foto vincitrice del World Press Photo 2017 ritrae l’attentatore Mevlut Mert Altintas nell’istante dopo aver sparato all’ambasciatore russo in Turchia. Accadeva il 19 dicembre 2016, in una galleria d’arte di Ankara. Burhan Ozbilici, un fotografo dell’agenzia Associated Press, si è trovato a documentare l’attentato per caso. Passando dalla galleria, di ritorno dal lavoro, ha notato la presenza dell’ambasciatore e ha pensato di scattare foto per esigenze “d’archivio”. Quando l’uomo ha iniziato a sparare, nonostante la paura il reporter ha fatto il suo dovere: raccontare l’accaduto.

World Press 2017 © Burhan Ozbilic

2. Spot News, 2° premio, Storie

Ameer Alhalbi, Agence France-Presse
Salvati dalle macerie
Uomini siriani con in braccio due bambini si fanno strada tra le macerie degli edifici distrutti in seguito ad un attacco aereo. Ci troviamo nel quartiere Salihin, controllato dai ribelli. Aleppo, 11 settembre 2016.

World Press 2017 © Ameer Alhalbi

3. Spot News, 2° premio

Abd Doumany, Agence France-Presse
Medici assistono una bambina ferita
Una bambina piange accanto a un’altra bambina ferita in un ospedale improvvisato, dopo un attacco aereo a Douma. La città siriana è controllata dai ribelli. Foto scattata il 12 settembre 2016.

World Press 2017 © Abd Doumanyi

4. General News, 2° premio, Storie

Sergey Ponomarev, The New York Times
La battaglia dell’Iraq per rivendicare le sue città
Una famiglia in fuga da Mosul, la seconda città più grande dell’Iraq. In lontananza, il fumo dei pozzi di petrolio di Qayyara che bruciano. La battaglia per riconquistare Mosul, sotto il controllo dello Stato Islamico dal giugno 2014, ha provocato migliaia di sfollati.

World Press 2017 © Sergey Ponomarev

5. Contemporary Issues, 2° premio

Vadim Ghirda, The Associated Press
Attraversamento dei migranti
Una donna viene aiutata da due uomini ad attraversare un fiume. Stava cercando insieme ad altri migranti di raggiungere la Macedonia aggirando il confine greco, 14 marzo 2016.

World Press 2017 © Vadim Ghirda

6. Spot News, 3° premio, Storie

Mathieu Willcocks
Migrazione mediterranea
Migranti eritrei nella stiva di una grande barca di legno che trasportava circa 540 tra uomini, donne e bambini. Secondo l’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, 5mila persone sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo nel 2016. ONG e associazioni di beneficenza continuano i loro sforzi per pattugliare il tratto di mare a nord della costa libica, con la speranza di salvare i rifugiati prima che anneghino.

World Press 2017 © Mathieu Willcoks

7. General News, 2° premio

Santi Palacios
Lasciati soli
Una bambina di 11 anni scappata dalla Nigeria piange vicino al fratello di dieci anni a bordo della nave di una ong che li ha soccorsi nel Mar Mediterraneo, circa 23 chilometri a nord di Sabrata, in Libia. I due fratelli – la cui madre era morta in Libia – erano rimasti insieme ad altri migranti per ore su un gommone sovraffollato. La foto è stata scattata il 28 luglio 2016.

World Press 2017 © Santi Palacios

 

8. Persone, 3° premio

Kristina Kormilitsyna, Kommersant Newspaper
Fedeltà
Una donna seduta sul divano di una stazione di polizia a Camaguey, Cuba, accarezza la testa di una ragazza che riposa sulle sue gambe. Alle loro spalle un ritratto di Fidel Castro. E’ il 12 febbraio 2016.

World Press 2017 © Kristina Kormilitsyna

9. Sport, 1° Premio

Tom Jenkins, The Guardian  

Una brutta caduta per Nina Carberry, la fantina di Sir Des Champs.

World Press 2017 © Tom Jenkins

 

Edmondo Di Loreto

Edmondo Di Loreto: è nato a Roma nel 1956 e vive tra Puglia e Abruzzo. Fotografa, con passione ondivaga, dall’età di 7 anni. Ha viaggiato in tutto il mondo ed ha realizzato numerosi reportage. Nel 1994 ha vinto il concorso nazionale di foto-reportage Petrus World Report.  Nel 2004 ha ricevuto il gran premio della giuria al concorso del Touring Club Italiano sulle case rurali “Alta Definizione della campagna Italiana”. Nel 2006 è stato uno dei 5 autori selezionati per il Premio Chatwin: Camminando per il mondo con due video, un racconto ed un portfolio fotografico sui popoli del fiume Omo in Etiopia, esposto a Genova presso il Museo del Castello d’Albertis. E’depositario e curatore dell’archivio storico fotografico familiare che comprende oltre 10.000 immagini in lastra e negativi ed ha donato parte di tale materiale al Museo del Territorio di Foggia che lo espone in pianta stabile.

E’ socio del FotocineClub Foggia BFI EFI  del quale è stato anche vicepresidente e con cui ha allestito varie mostre personali e numerose collettive. Con Elio Carrozza e Giovanni Torre ha promosso il progetto Anime Salve legato alla questione delle migrazioni che, con una mostra e due volumi fotografici, sta girando l’Italia. Ogni volta che può, promuove la fotografia in ogni sua forma e significato.