16 Maggio 2017 By artevitae

Unusual Visions, l’India inconsueta nelle fotografie di Emiliano Pinnizzotto.

La mostra fotografica Unusual Visions di Emiliano Pinnizzotto apre l’edizione 2017 della Festa dei Musei. La mostra sarà inaugurata sabato 20 maggio 2017 alle ore 17.00 a Roma presso il “Museo delle Civiltà – Museo Pigorini”. L’esposizione, che conta oltre 50 foto estratte da quattro reportage fotografici dell’autore, racconta di un’India piuttosto insolita.

Redazione ArteVitae

Dopo il successo della prima edizione 2016, il 20 e 21 maggio 2017 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo torna a celebrare la Festa dei Musei.

In continuità con il tema proposto da ICOM per la “Giornata internazionale dei Musei”, la Direzione generale Musei ha deciso di incentrare questa seconda edizione sul tema “Musei in Contes[x]t: raccontare l’indicibile nei musei”.

L’iniziativa dà l’opportunità ai musei e ai loro visitatori di riflettere su quelle testimonianze del nostro Patrimonio materiale e immateriale che, per motivi politici, storici, ideologici, religiosi, etici o di identità, sono state emarginate o addirittura escluse dall’esposizione museale e dal racconto al pubblico, divenendo così espressione di negazione e (auto)censura: il “non detto”, “l’indicibile” appunto.

L’edizione 2017 apre con l’inaugurazione sabato 20 maggio 2017 alle ore 17.00 a Roma presso il “Museo delle Civiltà – Museo Pigorini” della mostra fotografica Unusual Visions di Emiliano Pinnizzotto.

“Unusual Visions” di Emiliano Pinnizzotto – Museo delle Civiltà Roma

Il Museo delle Civiltà ha scelto questo lavoro che interpreta appieno il tema della Festa dei musei 2017. Si tratta di un estratto da quattro reportage fotografici dell’autore che attraverso un racconto di una India insolita, testimonia una India diversa, quasi sconosciuta, assolutamente al di fuori dai circuiti turistici.

I tagliatori di teste del Nagaland, tatuati in volto, ultimi testimoni di una cultura che nei prossimi 10 anni probabilmente sarà scomparsa, ritratti nei loro villaggi e nelle loro capanne isolate.

L’antica lotta tradizionale indiana, Malla Yuddha o Kushti, fatta di prese, lanci e leve fino alla completa sottomissione dell’avversario; nel suo sacro ring “Akhara” retaggio della classe guerriera indiana, gli “Kshatrya”.

La nudità dei Naga Baba, santi uomini nudi e rinuncianti, cosparsi solo di cenere, che scendono tra la gente dalle vette himalayane per le sacre festività indù, come l’imponente Kumbha Mela, e il suo confronto con la chiusura, in termini di nudità, sessualità e tabù, ancora molto presente nella società indiana.

E infine la piaga dell’oppio nei villaggi di confine tra India e Birmania, zone remote, dimenticate da entrambi i governi, senza controllo e prevenzione, dove ormai un terzo degli uomini è divenuto schiavo dell’oppio, creando un vuoto incredibile nel tessuto sociale.

Le oltre 50 foto in mostra sono in prevalenza a colori e ritraggono questi uomini e queste storie così come sono state incontrate, raccontate senza censura e con la sola luce ambiente a disposizione. L’esposizione è visitabile sino al 18 giugno. Da non perdere.


Info Mostra

Graffiti presenta: Mostra fotografica Unusual Visions di Emiliano Pinnizzotto

Inaugurazione Sabato 20 maggio 2017 ore 17.00 – Ingresso libero
Saranno presenti l’autore, il Direttore del Museo delle Civiltà dott. Filippo Maria Gambari, il Direttore della Graffiti.

“Museo delle Civiltà – Museo Pigorini” Piazza Guglielmo Marconi, 14 – Roma


Ufficio Stampa Graffiti

+39.06/45439313 – +39.349/7664985 – direzione@graffitiscuola.it – direzione@graffitipress.it


Graffiti Associazione

La Graffiti è stata fondata nel 1980 con lo scopo di promuovere le arti visive e in particolare la fotografia. Con Graffiti Scuola organizza da 25 anni corsi di fotografia per tutti i livelli. E’ editrice di libri fotografici di qualità, di cui segue e cura ogni singolo aspetto. La sua Agenzia foto-giornalistica collabora con le più importanti testate italiane e con alcuni settimanali e quotidiani stranieri. Nel 2002 ha vinto il premio World Press Photo. Info e contatti.


Note biografiche sull’autore

Emiliano Pinnizzotto è nato a Roma nel 1983, figlio d’arte, mostra fin da piccolo una propensione ed una grande affinità con le immagini e le arti audiovisive, affascinato soprattutto dalla fotografia, dal cinema e dalla musica. Comincia a scattare le sue prime fotografie fin dai primi ricordi. Intorno ai 16 anni indirizza la sua passione fotografica verso il Reportage Sociale, grazie soprattutto ai numerosi viaggi nel mondo intrapresi con i genitori. Gradualmente trova cosi un proprio stile, in evoluzione continua, grazie alla camaleonticità del suo linguaggio fotografico, legato soprattutto ai suoi differenti stati d’animo e caratterizzato dal ritratto in chiave sociale, ripreso in ambiente naturale, con l’utilizzo esclusivo della luce a disposizione, senza mai costruire o alterare il racconto o un’ immagine. Sia per il bianco e nero che per il colore applica nella postproduzione digitale delle sue foto, come modus operandi, esclusivamente le tecniche usate anche in camera oscura.
Dal 2003 ad oggi ha al suo attivo numerosi viaggi in India, durante i quali ha seguito alcuni tra i più importanti eventi e riti religiosi, tra i quali tre Khumbh Mela e un Kalachakra, ed è un appassionato studioso della cultura, dei veda e degli shastra indiani.
Ha esposto le sue immagini in varie mostre in Italia e all’estero, ed ha partecipato alla pubblicazione di diversi libri fotografici. E’ iscritto all’Ordine dei Giornalisti e da diversi anni collabora con la Scuola di Fotografia Graffiti e l’Agenzia Fotogiornalistica Graffiti Press di Roma. Sito Web dell’autore