Tokio Tsukiji, il reportage fotografico di Nicola Tiaziani.
Inaugura oggi la mostra fotografica” Tokio Tsukiji”, visitabile fino al 4 novembre presso il Leica Store di Milano di via Mengoni 4. Durante il vernissage interverranno l’autore Nicola Tiziani e la curatrice Benedetta Donato,
di Luigi Coluccia
Quella che voglio raccontarvi oggi è la storia di un reportage fotografico realizzato da Nicola Tanzini, la cui mostra inaugura oggi alle 18.30 presso il Leica Store di Milano.
L’esposizione, curata da Benedetta Donato, ha il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma e documenta il reportage realizzato dall’autore all’interno del mercato ittico più grande al mondo. Si tratta di una selezione di 30 fotografie scelte da un lavoro più ampio, raccolto in un libro dal titolo “Tokyo Tsukiji”.
Il libro, edito da Contrasto, consta di otto sezioni che raccontano le varie fasi della giornata di lavoro, che vanno dallo spopolamento del mercato alle operazioni di pulizia, dalla chiusura dei conti da parte degli operatori, alla sospensione delle attività, dai momenti di relax dei venditori, ai dettagli del luogo fino ai ritratti.

©Nicola Tiziani
L’autore ci accompagna quindi in un accattivante viaggio all’interno di un luogo tra i più rappresentativi della capitale nipponica, che negli ultimi anni ha visto crescere il proprio fascino a tal punto, da diventare ormai meta del turismo internazionale.
“Negli oltre due anni di lavoro – dichiara l’autore Nicola Tanzini – ho scelto di catturare l’essenza del mercato ittico di Tsukiji, uno dei luoghi più iconici della capitale giapponese. Volevo catturare l’atmosfera particolarissima che si respira al suo interno, poco prima che il mercato si chiuda. I commercianti sono intenti a riporre frettolosamente gli ultimi beni, pulendo bene gli attrezzi o facendo uno spuntino solitario. I miei soggetti sono presi in pose naturali, nel momento in cui il confine tra la vita all’interno del mercato sta per lasciare spazio a quella che li aspetta fuori.”
La storia prende spunto dal fatto che questo enorme mercato del pesce, un luogo ritenuto sacro dai ristoratori giapponesi, a causa delle prossime Olimpiadi che si terranno a Tokio nel 2020, rischia di essere dislocato in altra area della metropoli nipponica, perdendo così di fatto la propria identità.
Oggi, prendendo l’Hibiya-line da Ginza, in sole due fermate si arriva a Tsukiji. Appena usciti dalla stazione della metropolitana, bastano dieci minuti a piedi per ritrovarsi all’interno di questa struttura coperta al cui interno ogni giorno vengono vendute centinaia di tonnellate di pesce che vengono distribuite a ristoranti e negozi. Ma cosa ne sarà di questo luogo dopo la prevista dislocazione in altra area?
Ci sono addirittura degli orari ben precisi nei quali si può assistere a delle vere e propri aste di vendita di tante tipologie di pesce, che ormai sono diventate delle vere e proprie attrazioni. Una delle più seguite, è quella che riguarda i tonni.
«Quelle di Nicola Tanzini – ricorda Benedetta Donato, la curatrice – sono immagini rigorosamente in bianco e nero, che risentono certamente dell’influenza di maestri come Daido Moriyama, inquadrabili nell’ambito della tradizione umanista e della street photography, riprendono in maniera spontanea i soggetti, cogliendone la vena di genuinità e riportandoli come un esempio di catalogazione umana, che l’autore riesce a cogliere e a rivelare, in un serrato diario visivo di atteggiamenti, situazioni e comportamenti, andando oltre gli stereotipi».
La mostra rimarrà in esposizione fino al prossimo 4 novembre. Vale davvero una visita.
Note biografiche sull’Autore
Gigi, salentino di nascita e romano d’adozione, intraprende il percorso di laurea in Economia Bancaria e successivamente abbraccia la carriera militare. Alterna la passione per l’economia e la letteratura, ereditata dal nonno, a quella per la fotografia che coltiva da tempo, applicandosi in diversi generi fotografici, prima di approdare alla fotografia di architettura e minimalismo urbano in cui trova espressione la sua vena creativa.
Dotato di personalità votata alla concretezza e con uno spiccato orientamento alla cultura del fare, Gigi intuisce le potenzialità aggreganti della fotografia unite alla possibilità di condivisione offerte dal Social e fonda il Gruppo ArchiMinimal Photography attraverso il quale riesce a catalizzare l’attenzione di tanti utenti italiani e stranieri attorno ad progetto di più ampio respiro che aggrega una nutrita comunità attiva di foto-amatori. Impegnato nella promozione e nella divulgazione della cultura fotografica, crea il magazine ArteVitae, progetto editoriale derivato dal successo della community social, per il quale scrive monografie ed approfondimenti sugli autori fotografici e cura la rubrica Digressioni sulla Fotografia, ricercando nel panorama fotografico contemporaneo, personaggi e spunti di interesse di cui parlare.
[NdR]: Le immagini incluse in questo articolo sono state reperite in rete a puro titolo esplicativo e possono essere soggette a copyright. Quelle relative al reportage fotografico, appartengono a © Nicola Tiziani. L’intento di questo blog è solo didattico e informativo.