Chi è l’uomo riportato nella banconota da 100mila lire? Un personaggio famoso? Rispondiamo a questa domanda.
La banconota da 100mila lire è stato uno degli tagli di cartamoneta che circolavano in Italia prima dell’introduzione dell’euro, il primo gennaio del 2002. Dunque sono trascorsi diversi anni da quanto la lira è scomparsa dai portafogli degli italiani. Infatti dopo un breve periodo di doppia circolazione, il ritiro definitiva della vecchia moneta avvenne all’inizio del mese di marzo 2002.
Si concluse così una lunga storia che risaliva al periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia nel 1862. Nel periodo di validità la lira naturalmente si è intrecciata alla storia economica del Paese, ma è anche diventata uno strumento per ricordare personaggi famosi. Infatti le banconote riportavano i ritratti artisti, scienziati e personaggi di rilievo.
L’emissione di banconote da 100.000 lire fu abbastanza ritardata nella storia di questa valuta. Avvenne infatti solo nel 1967, più di un secolo dopo la sua introduzione come moneta del stato unitario. Il suo valore era decisamente elevato in quel momento, stimato equivalente a uno stipendio e mezzo di un operaio.
La prima emissione durò fino al 1979, mentre la seconda ebbe vita più breve dal 1978 al 1982. Agli inizi degli anni Ottanta a causa dell’inflazione molto forte, il potere d’acquisto della banconota da 100mila aveva perso grande parte del suo valore. Si stima fosse pari a 15mila lire del 1967. Il governo d’allora decise così di rinnovare tutte le banconote circolanti, compresa quella con il taglio maggiore.
Il volto raffigurato scelto fu allora quello di un grande artista, Michelangelo Merisi da Caravaggio, ripreso dal ritratto dipinto da Ottavio Leoni. Sul fronte della banconota era presente il ritratto del pittore e un particolare della sua opera intitolata Buona ventura. Sul retro, invece, c’era raffigurato il dipinto Canestra di frutta. Quella con Caravaggio era quindi la terza serie della banconota da 100mila, ma anche questa non sfuggì all’erosione da parte dell’inflazione.
Nel 1990 le banconote da 100mila avevano un potere d’acquisto pari a 10mila lire del 1967. Come per le altre emissioni si preparava una nuova serie, dovuta anche alla necessità di lotta alla contraffazione molto diffusa. Ci fu quindi una quarta serie delle 100mila lire nel 1994, con un Caravaggio di secondo tipo.
Le differenze non erano enormi. Consistevano nella colorazione, in alcuni dettagli dello sfondo e nella filigrana doppia del nuovo modello. Quella del 1994 fu l’ultima banconota da 100mila lire emessa. Rimase in circolazione fino all’ingresso dell’euro e il volto del Caravaggio scomparve dalle tasche degli italiani, ma non dalla memoria.
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