17 Giugno 2020 By Olivetta Sala

Perle : le gemme del mese di Giugno

Le pietre portafortuna per ogni mese 

La tradizione di abbinare una o più gemme a un mese  risale all’antichità. Dodici erano le pietre incastonate nel pettorale di Aronne, il gioiello indossato dagli antichi sacerdoti ebrei, si suppone che le gemme rappresentassero le tribù di Israele e i mesi dell’anno.  Nel corso dei secoli  alle gemme sono state attribuite capacità soprattutto protettive e propiziatorie.

Nel corso del  tempo le gemme abbinate al mese hanno subito dei cambiamenti, inoltre, ci sono differenze anche tra un paese e l’altro.

 

Perle di vari colori e sfumature

 

 

Vi racconto la Perla la gemma del mese di Giugno 

Gli antichi egizi amavano le perle che sono state ritrovate anche nei corredi funebri. Nella Roma antica le perle venivano considerate il simbolo di ricchezza e di rango sociale elevato. Nel Medioevo le lunghe collane di perle erano predilette dalle dame, ma anche i cavalieri spesso le  indossavano come talismano quando si recavano sui campi di battaglia, credevano che la magia di queste gemme li avrebbe protetti dai pericoli.

Gioielli con Perle Barocche

 

Il più antico ornamento di perle giunto sino a noi è conservato al Museo del Louvre nella Galleria di arte Persiana.

Si tratta di un girocollo a tre fili, per un totale di 216 perle, che risale al V- VI sec a.C.  Fu coperto nel 1901 dall’archeologo J. Morgan a Susa, sede del Palazzo d’inverno dei re persiani.  Il periodo delle crociate favorì un grande afflusso di perle dall’oriente ed un incremento della loro diffusione e popolarità.  Comunque fino all’inizio del 1900 le perle naturali erano alla esclusiva portata delle persone ricchissime.

Elisabetta regina di Inghilterra raffigurata con numerose perle sia nel copricapo che nell’abito

Le perle coltivate

Le perle coltivate sono ottenute attraverso l’intervento dell’uomo, tramite l’innesto di un nucleo di madreperla nel tessuto del mollusco. Il mollusco infastidito dalla presenza del corpo estraneo comincia a rivestire di perlagione il nucleo.

Sono stati rinvenute delle antiche  statuine di giada raffiguranti Budda rivestite di perlagione

La lucentezza della perla dipende dalla durata della coltivazione, a volte la perla può essere reinnestata per ottenere un prodotto più bello.

Girocollo di perle coltivate di acqua dolce, chiusura in oro bianco e Diamanti taglio brillante

Le perle coltivate sono il risultato delle tecniche e studi sugli innesti fatti verso la fine del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo da parte di ricercatori giapponesi, tra i quali il più conosciuto è Kokichi Mikimoto.

I molluschi vengono controllati costantemente per molti anni, puliti e posti in ceste ancorate a zattere.  Il coltivatore deve fare molta attenzione al controllo continuo della temperatura dell’acqua che deve essere compresa tra i 13 e 25 °C.  Le perle Giapponesi sono prodotte dal mollusco della varietà “Pinctada Fucata” chiamata “Akoya”.

Riconoscere una perla naturale

Le perle di coltivate possiedono caratteristiche chimiche e strutturali identiche a quelle delle perle naturali. Le perle naturali nascono sempre con l’attivazione del sistema immunitario del mollusco nei confronti di un parassita o per isolare cellule malate del proprio mantello.

La differenza tra perle coltivate e naturali si evidenzia attraverso una radiografia, in modo da vedere se c’è la presenza di un nucleo nel caso delle perle d’acqua salata o di una minuscola cavità nel caso delle perle d’acqua dolce.

Particolare sezione di perla coltivata provenienza Tahiti

Le perle d’acqua dolce

Le perle coltivate in acqua dolce sono prive di nucleo, quindi costituite da diversi  strati di perlagione.

Questa struttura le rende molto resistenti e simili alle perle naturali. Negli ultimi anni in Europa e in Italia sono molto apprezzate le perle di forma barocca che arrivano anche a grandi dimensioni. Le perle d’acqua dolce sono generalmente più economiche delle perle Giapponesi coltivate in acqua salata. Il paese leader nella coltivazione delle perle freshwater è la Cina, la produzione è incentrata su volumi elevati e su manodopera specializzata con costi competitivi. Ancora non sappiamo che effetti avrà la pandemia sulla produzione e quindi sul mercato globale delle perle.

Perle coltivate di acqua dolce provenienza Cina

Nel mollusco di acqua dolce vengono innestate numerose piccole porzioni di epitelio prelevate da un altro mollusco, questo  consente la produzione di più perle contemporaneamente. Per ottenere Perle sferiche di alta qualità si ricorre all’innesto di un nucleo come avviene per le perle coltivate in mare.

Ramage Ghiande Perle coltivate di acqua dolce forma Barocca e perle coltivate acqua salata provenienza Giappone

Il Ramage “Ghiande” di Luigisalagioielli è nato dal connubio della bellezza delle perle barocche, con le loro forme sempre diverse e le foglie di quercia che sembrano danzare sospinte da un dolce vento autunnale.

Scegliere una perla 

Quali sono le caratteristiche che dobbiamo osservare quando scegliamo una perla ?

Oriente / lucentezza : il riflesso iridescente e la lucentezza spiccata sono  indice di elevata cultura, ovvero lo strato di perlagione ha un buon spessore.

Superficie : da perfettamente liscia a segnata , a volte anche con cerchi concentrici.

Forma : qui ci si può fare guidare dal proprio  gusto, vi è ampia scelta, barocche , ovali allungati, sfere, bastoncini .

Più la forma della perla tende alla perfezione della sfera più è rara e costosa.

Colore: anche il bianco ha delle sfumature nei sottotoni crema, verde, rosa.

Dimensioni: variano da 2 mm di diametro fino ai 10 mm per  le perle coltivate Giapponesi.

Le perle montate a girocollo su filo devo essere adatte al nostro incarnato e farci risplendere.

Le perle sono adatte ad ogni occasione, si sfoggiano con abiti informali e eleganti.

Avere cura delle perle

Per pulire le perle basta un panno morbido da passare delicatamente sulla superficie.  Ogni due anni o quando il filo da segni di cedimento è opportuno far infilare la collana, in questo modo l’orafo può provvedere anche a un lavaggio delicato.

Nonostante siano il prodotto di un essere vivente le perle non si “ammalano”, quando appaiono spente è perchè si è consumata la perlagione e si intravede il nucleo di madreperla sottostante, in questo caso vanno sostituite.

Non vanno mai indossate in piscina o in spiaggia.

 

Note biografiche sull’autrice

Olivetta Sala nasce a Milano nel 1969, frequenta il liceo artistico a Milano e si diploma nel 1987. Frequenta l’istituto gemmologico italiano con  i corsi Diamante, gemme di colore, perle e criteri di valutazione, si diploma nel 1989.

Lavora nell’attività di orafi artigiani di famiglia Luigi Sala Gioielli come gemmologo e designer del gioiello, segue i progetti speciali per i clienti e parte della comunicazione, si occupa degli eventi di promozione e culturali quali mostre sia interne che esterne che promuovono l’artigianato orafo artistico

www.luigisalagioielli.com

@Luigi Sala Gioielli

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Le foto dei gioielli sono proprietà di luigisalagioielli