4 Ottobre 2016 By artevitae

Nelle Americhe. La campagna oceanica della Regia Nave Etruria.

di Luigi Coluccia

Il viaggio a bordo dell’ariete torpediniere Etruria che circumnavigò due volte l’ America del Sud, documentato con una macchina stereoscopica da Edmondo senior Di Loreto agli inizi del ‘900. Una testimonianza storica ed un patrimonio culturale a cui una mostra ed un libro hanno ridato vita. Un’avventura emozionante, un’incredibile storia che ci riporta nel passato.

Nell’ambito dell’evento live organizzato a Novafeltria (RN) dal gruppo Facebook “Semplicemente Fotografare”appena terminato con un grandissimo successo di pubblico intervenuto e di alta qualità dei lavori presentati,  abbiamo apprezzato moltissimo un lavoro esposto nei locali del Comune. Si tratta della presentazione di una toccante storia tratta dal personale archivio fotografico di Edmondo Di Loreto, ricercatore appassionato della storia della sua famiglia le cui origini sono state documentate dettagliatamente in più momenti, occasioni e aspetti, altresì raccolti in varie mostre e pubblicazioni. E’ grazie alle persone come Edmondo, alla loro intraprendenza, alla loro voglia di donare e di donarsi che questo mondo diventa un luogo migliore.  Edmondo, fotografo molto apprezzato e nostro grande amico, ha accettato molto volentieri di condividere questo pezzo di storia che lo riguarda molto da vicino.

Una storia raccontata per immagini, quelle riprodotte da una serie di vetrini racchiusi in una scatola ritrovata in un vecchio comò di casa Di Loreto.

Questa meravigliosa ed incredibile storia, un vero e proprio foto reportage di inizio ‘900, racconta del viaggio che il nonno – anch’egli Edmondo – fece tra il gennaio del 1910 e l’aprile dell’anno successivo, a bordo dell’incrociatore corazzato Etruria che circumnavigò due volte l’ America del Sud.

 Si tratta di un lavoro fotografico di grande interesse culturale e storico che consta di 300 immagini, tutte inedite, scattate da Di Loreto senior con una macchina stereoscopica e recuperate dal nostro Edmondo che in collaborazione con il prof. Saverio Russo, docente di Storia moderna e Lettere dell’Università di Foggia, ha curato ed allestito la mostra sulla Nave Etruria nelle Americhe. L’esposizione ha anche dato vita ad un volume edito da Claudio Grenzi Editore di Foggia che raccoglie le immagini di  moltissimi dei vetrini realizzati oltreoceano.

 E’ un vero e proprio reportage di viaggio realizzato con l’ intento di riportare a casa – e lasciare a futura memoria – i ricordi dei luoghi visitati. Queste immagini non hanno nulla da invidiare ai lavori dei grandi della fotografia e raccontano tutto il viaggio, dalla partenza con i grattacieli della “vecchia” New York che si stagliano su Manhattan, al passaggio nello stretto di Magellano imbiancato dalla neve, fino all’attracco nella baia di San Francisco con la sua China Town.

 Nel lungo viaggio sull’ariete torpediniere Etruria, Edmondo “senior” Di Loreto toccò con mano tutta la storia Italiana dell’epoca, intrisa di addii, speranze ed emigrazione. Le foto raccontano dell’arrivo nel 1910 a Tampa, in Florida, dove la nave era già stata due anni prima e dove 7000 italiani erano impegnati nell’industria del tabacco e dell’ agricoltura. Poi ci sono le foto esotiche dei galli a bordo o dei pellicani caduti nelle mani dei marinai. E le immagini delle cerimonie allestite d’estate per celebrare il centenario dell’indipendenza dell’ Argentina e l’attracco a Rio per la festa nazionale.

 Al rientro a casa, infilati i vetrini nell’apposito visore, i parenti rimasti ad occuparsi dei pascoli potevano così ammirare in 3D la ruota del luna park di Tampa in Florida, la bella vita a Cuba, la ferrovia Transandina a Lima o il gigantesco cantiere di quello stretto di Panama che avrebbe di lì a poco permesso alle navi di tagliare in due le Americhe per passare da un oceano all’altro.

La crociera venne purtroppo interrotta da una triste notizia che si diffuse a bordo dell’Etruria. Un telegramma ordinò al comandante di tornare immediatamente in patria. La guerra con la Turchia era alle porte. L’ 11 aprile del 1911, l’ Etruria lasciò San Francisco e iniziò il suo viaggio a ritroso, approdando a Napoli il 13 ottobre 1911.

Commentando la notizia, l’ ufficiale annotò sul suo diario: «Ci guardiamo l’ un l’ altro e ci parliamo con gli occhi. Tutte le aspettative del ritorno in patria dopo tanto tempo di assenza, tutti i piccoli e grandi interessi personali, sono sopraffatti da quello che è l’interesse generale, la guerra».