Il Ponte nel cielo: vicino al paradiso e lontano dalle paure
Il Ponte nel cielo, in Valtellina, è la meta protagonista oggi della rubrica “Sì, viaggiare” curata da Valentina Fenu per ArteVitae.
di Valentina Fenu
Benvenuti in un viaggio magico, dove potrete lasciare pesi e bisacce a terra e… Volare! Oggi andiamo insieme in Valtellina (poco distante da Sondrio), e precisamente in Val Tartano, dove – tra cime innevate, alberi sempreverdi e aria pulita – supereremo limiti e paure, per passeggiare nel vuoto. No, non sono impazzita e nemmeno visionaria! Il nostro viaggio ha infatti un sapore diverso, che profuma di origini antiche e si libra leggero come un ponte. Precisamente, un ponte tibetano.
Il Ponte nel cielo della Val Tartano è definito il ponte tibetano più alto d’Europa, con i suoi oltre 140 metri da terra. Nato nel 2016 grazie al Consorzio Pustare’sc (ente promotore del progetto) assieme alla Fondazione Pro Valtellina e alla Comunità Montana di Morbegno, è stato inaugurato nel settembre dello scorso anno. Un’incantevole passeggiata pedonale di poco più di 250 metri – su tavole di legno – che collega i due versanti della valle, Campo Tartano e il maggegno Frasnino.
Arrivando dalla statale 38 in auto, già sembra di entrare in un’altra dimensione non appena vi addentrerete nella valle: immaginate di salire un poco in quota (l’altitudine è di 1038 metri), tra curve strette e boschi a ridosso della strada e ad un certo punto, dopo l’ennesimo angolo, ta da dannn… Vedete il ponte sospeso, là, nel nulla, dinnanzi a voi. Forse in un primo istante vi direte “ok, ora faccio la retro e torno a casa”, ma poi qualcosa vi busserà dentro, e continuerete sino al parcheggio, dove mollerete la vostra auto e, non appena messo piede a terra, comincerete a respirare piano e ad andare verso il ponte.
Il nome “Ponte nel cielo” non è solo bello (chi non ha mai sognato di camminare tra le nuvole?), ma è anche vero: quando comincerete a muovere i primi passi sulle 700 assi di legno di larice locale, vi sentirete così leggeri da non crederci! Quattro passi in Paradiso. Una volta raggiunto il punto centrale del ponte, potrete ammirare lo splendido paesaggio sui monti della Val Tartano e sulla diga di Colombera; in lontananza, l’orizzonte è composto dal fondovalle valtellinese che pian piano va a abbracciare il lago di Como.
Una meraviglia mozzafiato, che vi farà dimenticare il tempo e lo spazio, e vi regalerà l’assoluta libertà di sentirvi semplicemente voi stessi: il silenzio, la pace e la serenità di questo luogo – infatti – permette un cammino non solo fisico, ma anche (e soprattutto) interiore. E, data la sicurezza con cui è stato edificato, il Ponte nel cielo vi aiuterà anche a superare eventuali fobie dell’altezza.
Vicino al ponte, potrete fare un giro per il piccolo borgo di Campo Tartano, fatto di viette strette e casette di pietra, e deliziarvi con un’ottima polenta taragna in una delle due tradizionalissime trattorie del posto.
Un’esperienza unica, in grado di conciliare l’equilibrio tra mente e corpo, messo spesso a dura prova dalla frenesia quotidiana.
Note biografiche sull’autrice
Valentina Fenu – Classe 1985, nata “in quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno” – ma con chiare origini sarde – ama da sempre arte e letteratura. Laureata in scienze della comunicazione, ha collaborato per passione con la webzine Lobodilattice – dopo diversi anni di carta stampata – e quotidianamente cura la sua pagina Facebook in cui parla di letteratura, vita e emozioni. “Due di uno” è il suo primo romanzo pubblicato da Edizioni del Faro nel 2014. Valentina Fenu – Facebook
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