England 2 Columbia 0 di Kristy MacColl
Libere Divagazioni di Luca Tizzi. Il calcio, il gioco più bello del mondo, suscita forti emozioni da sempre e sembra essere una delle poche cose, forse l’unica che fa dell’Italia una nazione. Alcuni incontri sono stati celebrati dal cinema, uno di questi in una piccola canzone di Kristy MacColl, questo nelle mie libere divagazioni di oggi.
di Luca Tizzi.
E’ tempo di mondiali di calcio (Coppa del Mondo FIFA), a me non piace il calcio, è uno sport, un gioco, che capisco poco e al quale non ho mai giocato. So che ci sono due squadre con undici giocatori, un arbitro e due guardalinee, che bisogna giocare la palla senza toccarla con le mani e per vincere bisogna, rispettando regole che non sempre capisco, infilarla nella porta avversaria. Ci sono da sempre squadre più o meno forti e l’Italia, pur essendo tra queste, quest’anno non gioca. Attorno a questo sport girano cifre da capogiro, ingaggi da fatturato di una media impresa e questo contribuisce a rendermelo ancora più antipatico, un’esagerazione comune però a molti sport.
Qualcuno dice che il “football” sia nato nella vecchia Inghilterra, altri che derivi dal calcio storico fiorentino o Calcio in costume ma, detto tra noi, mi sembra più probabile che da quest’ultimo sia nato il Rugby anche se le regole del calcio storico sono un po’ più primitive : non si colpiscono gli avversari da dietro e gli scontri devono essere “uno contro uno”, tutto il resto è più o meno lecito, tranne prendersi a pugni se l’avversario non accetta l’ingaggio, regole più comuni ad una guerra che a un gioco; del calcio storico parleremo un altra volta, oggi ve la scampate.
Uno degli incontri giocati in questi ultimi mondiali è stato Inghilterra Colombia, hanno vinto i britannici ai rigori, lo stesso incontro si svolse 20 anni fa, nel 1998, i mondiali si tennero in Francia, e vinsero sempre i figli di Albione per 2 a 0.
Questa partita è ricordata in una canzone da Kirsty MacColl, il titolo riporta il risultato finale della partita “England 2 Columbia 0” ed è tratto dal suo ultimo lavoro, “Tropical Brainstorm”.

Tropical Brainstorm, la copertina
La canzone parla, tradotta con il mio inglese scolastico, di una donna innamorata che si rende finalmente conto delle menzogne usate dall’uomo per sedurla, il tipo si era dimenticato di dirle di essere sposato ed avere tre figli, una sciocchezza insomma; è seduta in un pub di Belsize Park e alla televisione l’Inghilterra sta sconfiggendo la Colombia e Lei in quel momento sente quel sapore, quel sentimento di sconfitta che i calciatori sudamericani stanno provando in campo.
Oh you shouldn’t have kissed me and got me so excited
And when you asked me out I really was delighted
So we went to a pub in Belsize Park
And we cheered on England as the sky grew dark
Oh you shouldn’t have kissed me cause you started a fire
But then I found out that you’re a serial liar
You lied about your status
You lied about your life
You never mentioned your three children
And the fact you have a wife
Now it’s England 2 Colombia 0
And I know just how those Colombians feel
If you hadn’t passed out while I was talking to your friend
It could have really ended badly cause you very nearly had me
If he hadn’t taken pity on my heart full of desire
I might never have found out you’re a serial liar
You lied about your status
You lied about your life
You forgot you have three children
You forgot you have a wife
Now it’s England 2 Colombia 0
And I know just how those Colombians feel
It is not in my nature to ever pick the winning team
Sometimes I think I’m happy then I remember it’s a dream
Now it isn’t in my nature to ever pick a winner
I always pick a bastard who would have me for his dinner
I can never possess the object of my desire
Cause he’s bound to turn out to be a serial liar
OK I didn’t mention my kids, I thought I’d wait a bit
But I am free and single and he’s a lying git
Cause he lied about his status
He lied about his life
He forgot he had three children
He forgot he had a wife
And it’s England 2 Colombia 0
I know just how those Colombians feel
So I got into a taxi and sobbed all the way home
Called my friend up in Sao Paulo and cried down the phone
I played some tragic music and I lay down to die
But later I woke and I hadn’t stopped crying
You should never have kissed me, you tasted of deceit
Your perfume was Adultery but I’m not a piece of meat
So I’ll be the one that you couldn’t acquire
I found out in time you’re a serial liar
You lied about your status
You lied about your life
And I pity your three children
And I pity your poor wife
Now you can go to Hell
I’m going to Brazil
Still it’s England 2 Colombia 0
E’ difficile per me parlare di questo album, lo ritengo molto bello, comprato per il video di “In these shoes”, e poi ascoltato e riascoltato decine e decine di volte. L’album, che riprende la musicalità sudamericana, parla delle incomprensioni tra uomini e donne, delle ripicche, dei giochi di seduzione che caratterizzano sia un nuovo amore che un vecchio matrimonio. Kristy era innamorata del Sud America, talmente innamorata che la sua giovane vita è finita Il 18 dicembre del 2000, mentre faceva immersioni con il figlio nelle acque dell’isola di Cozumel, in una zona protetta e vietata alla navigazione venne travolta e uccisa, cercando di metter in salvo il figlio, da un motoscafo guidato da un ricchissimo imprenditore messicano. La colpa fu data ovviamente ad uno dei marinai dell’imbarcazione che fu condannato a tre anni di reclusione ed una multa di circa 90 dollari, il rimborso per la famiglia della vittima fu irrisorio, circa 2000 sterline se non ricordo male.
Quando si leggono queste notizie, anche se ormai datate, i miei sentimenti diventano simili a quelli dei Colombiani sconfitti in Francia nel 1998. Per quelli come me, abituati a star seduti dalla parte del torto, parte che tocca sempre ai perdenti, l’amaro in bocca difficilmente va via, resta invece la consapevolezza che, in qualunque parte del mondo si vada, la parola “Giustizia” sorrida più favorevolmente ai benestanti.
Un ultima cosa, wikipedia è oggi non è più bloccata, lo è stata per due giorni per protestare contro la nuova legge sul copyright, speriamo che rivedano il tutto perché la vita senza “Wiki” è dura per chi scrive in un blog.
Grazie.
Note biografiche sull’autore
Florentini natione non moribus – Luca Tizzi nasce a Firenze nel 1961, la abbandona dopo 30 anni e si trasferisce nel paese di origine dei genitori, sull’Appennino Tosco-Romagnolo in provincia di Forlì-Cesena. Percorso di studi arruffato, bancario per motivazioni alimentari ma senza convinzione, si interessa di Cinema, Musica, Fotografia, Arte, Fumetti e molto altro. Gli piace scrivere anche se dice di non esserne capace, gli piace fotografare perché non sa disegnare, ma anche in questo dice di riuscire poco bene. Sogno nel cassetto, diventare ricco scrivendo cose orribili che leggono in molti. libere Divagazioni è la rubrica di intrattenimento da lui condotta, nella quale scrive di musica e canzoni, ma anche di arte e libri e molto altro, con la spiccata caratteristica che lo contraddistingue di saper ricercare l’aspetto meno noto, la curiosità più stuzzicante, per regalarvi delle chicche molto appetitose.