Bouguereau: un bacio di infanti custodisce l’eterno
Nella storia dell’arte ci sono sempre stati momenti in cui la strada dinanzi a sé diventa oscura e misteriosa e quella passata è sradicata dalla corsa al progresso. Lì, in quel luogo di mezzo, non si può far altro che cercare certezza e sicurezza nell’analisi di ciò che è stato per comprendere il presente ed ideare il futuro. William Adolphe Bouguereau compie il viaggio a ritroso alla ricerca di quella pace interiore che, inarrestabile, lascia il posto alla corsa agli armamenti della propria sopravvivenza. Un viaggio alla ricerca di emozioni primordiali. Quelle che, davanti a due bimbi che si baciano sulla guancia, sgorgano dentro di noi con un’inconsueta ed armonica spontaneità.
Di Cristiana Zamboni
William Adolphe Bouguereau fu un artista osannato dal mercato aristocratico dell’arte della sua epoca e screditato dalle nuove avanguardie. Il suo nome è poco conosciuto ma una delle sue opere più importanti è stampata sui gadget più venduti al mondo. Il dolce ed innocente bacio che si scambiano l’amorino e la bimba dalle ali di farfalla in Amore e Psiche, bambini del 1890.

Amore e Psiche bambini William A. Bouguereau 1890
Un artista che, con assoluta convinzione, portò avanti i temi classici per tornare a considerare l’arte il simbolo del bello assoluto per eccellenza. Incurante dell’evolversi del tempo e l’affacciarsi del progresso, la sua vita fu un viaggio continuo tra presente e passato alla ricerca delle emozioni primordiali. Quelle che, davanti a due bimbi che si baciano sulla guancia, sgorgano dentro di noi con un’inconsueta ed armonica spontaneità.

Autoritratto
William A. Bouguereau
1879
L’osservazione del bello assoluto, secondo i più famosi psichiatri, porta inevitabilmente ad una profonda pace interiore. Ci riporta al silenzio necessario per ascoltare i nostri bisogni emotivi. Genera sensazioni di sicurezza e propensione verso il prossimo. Abbatte le difese e ci apre alle relazioni extra-personali.
La saggezza è il riassunto del passato, ma la bellezza è la promessa del futuro.
Oliver Wendell Holmes

Amore fraterno
William A. Bouguereau
Furono queste le principali linee guida dell’arte di Bouguereau. Il bello assoluto, la pace, l’amore, il sentimento ed il rapporto armonico tra uomo e natura. Il suo profondo amore per la pittura lo porta a produrre più di ottocento opere nel corso della sua vita.
Narra, attraverso morbide pennellate, un mondo fiabesco e mitologico che prende in prestito elementi reali per manifestarsi. Un mondo dominato dalla bellezza assoluta che trova la sua massima espressione nelle forme di un corpo femminile. Un mondo onirico indefinito ed infinito. Perfetto e sublime. Dove tutto si muove lentamente e profuma di fiori pregiati. Grazia, eleganza e casta sensualità accompagnano corpi perfetti e celestiali in luoghi senza gravità. Veli e panneggi resi delicati e pregiati con rara maestria, coprono strategicamente alcune parti del corpo, esaltando il movimento e la luce. Colori raffaelliani che si accordano fra loro in un’armonia scenica quasi musicale.
Nella pittura io sono un idealista. Dell’arte so e voglio vedere solo il bello. Per me l’arte corrisponde al sentimento della bellezza.
W.A. Bouguereau
William A. Bouguereau nasce a La Rochelle, in Francia, il 30 novembre 1825. Molto giovane dimostra da subito una grande abilità nel disegno. Viene affidato allo zio Eugène Bouguereau, un curato che lo indottrina alla religione cattolica e gli insegna la cultura classica, la letteratura latina e francese. William è felice e riconoscente per l’amore e l’attenzione che lo zio, molto premuroso, gli rivolge. Nel 1839 frequenta il collegio di Pons dove approfondisce la mitologia greco-latina e la letteratura classica.
Quella donna così stranamente bella, non sarebbe mai capace di riconoscere ed ammirare se stessa, se non in un quadro di Bouguereau. Le donne sono incarnazioni viventi della bellezza, ma loro stessse ne sono parzialmente inconsapevoli e non lo capisco.
M. Proust
Il suo talento artistico è notevole ed inconfutabile. Si iscrive alla Scuola comunale di disegno e pittura di Bordeaux. Vince il primo premio di pittura di figura istituito dalla scuola passando direttamente alla classe successiva.

Ulisse riconosciuto da Euriclea
William A. Bouguereau 1849
All’età di ventuno anni parte per Parigi perchè viene accettato alla Scuola di Belle Arti e frequenta l’atelier di Picot. Studia la pittura accademica e l’ archeologia.

Dante e Virgilio all’inferno
William A. Bouguereau
1850
Nel 1848 e nel 1849 viene selezionato per il premio Prix de Rome ma non lo vince. Preso da una sorta di risentimento e voglia di riscatto, prova a spingere la sua pittura oltre al suo consueto classicismo con l’opera Dante e Virgilio all’inferno. Esalta le forme anatomiche e la mimica facciale fino quasi a trasfigurarle. I colori ed i chiaroscuri si intensificano per massimizzare la drammaticità della scena rappresentata.
Lo vince nel 1850 con l’opera Zenobia trovata dai pastori sulle rive dell’Araxes. Si aggiudica una borsa di studio ed un soggiorno a Roma a Villa Medici.
Ogni giorno vado nel mio studio pieno di gioia. La sera, costretto a fermarmi a causa delle tenebre, faccio fatica ad aspettare il mattino per riprendere. Il mio lavoro non è solo piacere, è diventata una necessità. Poco importa quante altre cose ho nella mia vita, se non posso dedicarmi alla pittura, sono infelice.
W. A. Bouguereau
Approfondisce i classici e studia attentamente l’arte di Raffaello ed i pittori rinascimentali. Rientra a Parigi nel 1854 e le commissioni per i suoi dipinti e le sue decorazioni per gli edifici pubblici e privati si moltiplicano. Nel 1857, il Salon di Parigi gli conferisce la Medaglia d’Onore. L’Imperatore Napoleone III gli commissiona il suo ritratto.

Uguaglianza davanti alla morte
William A. Bouguereau 1848
Da questo momento l’ascesa di Bouguereau diviene inarrestabile grazie alle committenze dell’aristocrazia parigina e l’attenzione rivolta alla sua pittura da parte degli americani. Espone alla Galleria Ruel con grande successo. Si susseguono onorificenze e i premi. Sposa, nel 1856, Marie-Nelly Monchablon. Ottiene la cattedra di pittura all’ Académie Julian. Entra a far parte della corrente degli accademici.

La primavera
William A. Bouguereau
1886
Nel 1866 muore Jeanne, una delle sue figlie e, nel 1875 un altro figlio, George. Questi lutti lo segnano moltissimo e si rifugia nella pittura. Crea opere come La Pietà e La Vergine Consolante.

Vergine consolante
William A. Bouguereau
1877
Nel 1877 nasce suo figlio Maurizio ma pochi mesi più tardi muore insieme alla madre. Bouguereau, travolto dallo sconforto, in questi anni produce le sue opere più intense. In tre anni ne realizza cinquantuno. Nel 1885 gli viene affidata la presidenza dell’ Accademia di Belle Arti di Parigi e dell’Acadèmie Julian. Il Salon di Parigi gli conferisce la Medaglia d’Onore per le decorazioni eseguite alla residenza Bartholoni.

Ritratto di Elizabeth J. Gardner
William A. Bouguereau 1879
Nel 1896 si risposa con Elizabeth Jane Gardner, sua allieva. Bouguereau è molto attento al talento femminile e si adopera, aiutato dalla moglie, a che le donne abbiano accesso alle maggiori scuole ed istituzioni artistiche del periodo. Sua moglie Elizabeth fu la prima donna straniera ad esporre al Salon di Parigi ed ottenere la Medaglia d’oro nel 1872.
La sua vita prosegue tra pittura, lezioni e consigli per l’apertura di nuove scuole d’arte. L’età avanza e decide, con la moglie, di ritornare a vivere a La Rochette. Passa le sue giornate tra arte, bacco, tabacco e passeggiate nel suo giardino. Il 19 agosto del 1905 muore a causa di una crisi cardiaca.
Fino al 1980 il suo nome e la sua arte echeggia solo nelle sale dell’aristocrazia più conversatrice che custodisce con attenzione le sue opere proteggendole dal Modernismo che ne stava minando il valore artistico. Negli anni a seguire viene rivalutato per la sua capacità tecnica e lo studio del nudo. Nonostante venga poco tenuto in considerazione, la critica e gli studiosi di storia dell’arte degli anni a venire lo osservano con molto interesse apprezzando nettamente il suo operato. Fred Ross, fondatore e presidente di Art Renewal Center, rivaluta nettamente Bouguereau e la sua arte considerandola una delle massime espressioni artistiche di tutti i tempi.
Le arti del disegno, della pittura e della scultura sono da intendersi innanzitutto, ora e sempre, una forma di linguaggio. Sviluppato, in primo luogo, come mezzo di comunicazione. La fine art ha successo solo se la comunicazione avviene. Dunque, le belle arti, sono un modo con cui gli uomini possono comunicare fra loro attraverso un linguaggio comprensibile e se la comunicazione è l’obiettivo, deve essere condivisa da chi racconta e da chi ascolta.
Fred Ross Discorso sulla nascita del Realismo nell’arte

L’Anima della sera
William A. Bouguereau
1882
William Adolphe Bouguereau fu un uomo estremamente complesso ed in netto contrasto con il suo momento. Un artista culturalmente preparato. Amante appassionato della pittura. Alla costante ricerca della bellezza come massima espressione dell’essere umano. La grazia e l’eleganza delle perfette forme femminili sono il suo vocabolario immediato e diretto al profondo dell’animo. Alla ricerca della pace e dell’armonia che, nell’avanzare del progresso e della sintesi, anche comunicativa, potrebbero deteriorarci rendendoci aridi e soli. Bouguereau fu il pittore della serenità dell’anima e della pace. Un’arte che ci accarezza e, con un bacio innocente, ci riporta a sensazioni lontane e a una spontaneità ormai obliata.
- La Madonna e gli Angeli William A. Bouguereau
- Minestra William A. Bouguereau 1865
- Il primo lutto William A. Bouguereau 1888
- Nascita di Venere William A. Bouguereau 1879
- La Madonna delle Rose William A. Bouguereau 1903
- L’Anima della sera William A. Bouguereau 1882
- Innocence William A. Bouguereau 1893
- Il rapimento di Psiche William A. Bouguereau 1895
- Giovane che si difende da Eros William A. Bouguereau 1880
- Il giorno dei morti William A. Bouguereau 1859
- Dolori d’amore William A. Bouguereau 1899
- Cupido e la farfalla William A. Bouguereau 1888
- Amore fraterno William A. Bouguereau
- Zenobia trovata dai pastori sulle rive dell’Araxes William A. Bouguereau 1850
- William A. Bouguereau
- Sogno di primavera William A. Bouguereau 1901
- Sete William A. Bouguereau 1886
- Pieta William Adolphe Bouguereau 1876
Note biografiche sull’autrice
Cristiana è nata a Milano il 25 giugno 1969, frequenta il liceo artistico di Bergamo, si diploma nel 1987, frequenta l’istituto d’arti grafiche e figurative San Calimero a Milano per la qualifica di Grafica pubblicitaria nel 1992. Contemporaneamente lavora come free-lance presso studi di grafica per progettazione cartelloni pubblicitari e libri per bambini. Collabora con diversi studi. Interior designer si specializza in Art – design. Collabora free-lance con studi di progettazione d’interni per la creazione di complementi d’arredo artistici e per la creazione di quadri d’arredo, dipinge.