Artisti di strada, questi sconosciuti
E poi ci sono i Buskers, questo è il nome degli artisti di strada che animano le vie cittadine con i loro spettacoli. Lo fanno per passione ma anche per vivere, arrotondando con le libere offerte dei passanti che per ascoltare musica, sicuramente non quella dei grandi artisti internazionali ma comunque molto spesso buona, basta scendano per strada.
di Luca Tizzi
In estate ogni piazza di ogni paese si popola di mostre, manifestazioni e sagre varie. La sagra della rana si sfida con quella dello gnocco fritto e il festival della birra con quello della porchetta.
Da un po’ di tempo a questa parte in sempre più paesi e città si svolgono manifestazioni di “Buskers”, gli artisti di strada. Sono artisti, giocolieri, musicisti, clown, mimi, cantastorie che hanno scelto la pubblica piazza come palcoscenico e le gentili, generose offerte come mezzo di sostentamento.
Artisti di strada – Ferrara Buskers Festival
A Ferrara dal 17 al 27 Agosto si terra un bellissimo festival, Ferrara Buskers Festival, uno dei più grandi al mondo nel genere, impreziosito anche dalla splendida cornice costituita da questa meravigliosa città.
In tantissimi altri paesi e città si può trovare qualche simile manifestazione, cercatela su internet e andateci, vi divertirete. Già a partire da questo mese ad esempio, a Genova, da giovedì 15 a domenica 25 giugno, nell’ambito dell’ Estate Spettacolo al Porto Antico, torna il SUQ Festival, il bazar dei popoli, patrocinato dall’UNESCO e giunto alla sua 19° edizione, quest’anno dedicato al tema “Il viaggio e la sosta”. Teatro, musica, danza, concerti e tante buone pratiche per l’ambiente.per 11 giorni ricchi di eventi capaci di unire lingue, culture e provenienze, con botteghe di artigianato dal mondo e 14 cucine da gustare.
Ecco il link con il programma dell’evento.
Suq Festival – Genova Porto Antico
Certo siamo ormai abituati a vedere questi individui, veri e propri artisti di strada, che con la loro musica, con la loro arte, ci accompagnano lungo le vie del centro di ogni città o nelle stazioni delle metropolitane di quelle più grandi. Non sempre però conosciamo o riconosciamo la loro bravura.
Passeggiando per Firenze si può incontrare un musicista coreano che si ferma e chiede di suonare con degli artisti di strada e quello che viene fuori è qualcosa di estremamente piacevole.
Se vi foste invece trovati a prendere la metropolitana a Washington in un freddo mattino di gennaio avreste potuto sentire il violino di questo artista che quasi ignorato suonava dei brani di musica classica.
Il violinista in questione, Joshua Bell, ha suonato per 45 minuti usando uno strumento del valore di qualche milione di dollari ed è uno dei più grandi violinisti al mondo.
L’esperimento, organizzato dal Washington Post, aveva come scopo quello di capire se e come le persone percepiscono la bellezza, se sanno riconoscerla oppure se hanno bisogno di un luogo consono, deputato allo scopo, per apprezzarla.
In tante piazze troviamo un violoncellista solitario vestito con il Frac e la custodia aperta in attesa di qualche spicciolo, una bambina si avvicina e lascia cadere una monetina, l’artista inizia a suonare e poco dopo viene raggiunto da un altro musicista, e un altro, e un altro ancora. Si forma una vera e propria orchestra che intona l’inno alla gioia e la gente guarda estasiata.
Si scoprirà poi che il “Flash mob” è stato organizzato da una grande banca spagnola per commemorare il 130° anno dalla fondazione. Beato chi vi ha potuto assistere.
Capita a volte che a rimanere sorpreso sia l’artista di strada. Capita infatti che un ragazzo strimpella con la chitarra “I don’t want to miss a thing” degli Aerosmith.
E capita anche che Steven Tyler si fermi a cantare proprio con quel ragazzo.
Quando vedete qualcuno che suona per strada e vi sembra bravo fermatevi, potrebbe davvero valerne la pena.