9 Marzo 2017 By artevitae

Amedeo Modigliani folgorato dall’amore per il corpo femminile, in mostra a Genova

Amedeo Modigliani, pittore anticonformista e solitario,  riesce ad elaborare uno stile inconfondibile, folgorato dall’amore per il corpo femminile.

di Debora Focarino

«La vita è un dono, dei pochi ai molti, di coloro che sanno e che hanno a coloro che non sanno e che non hanno.» Questa frase apposta al ritratto della modella Lunia Czechowska viene dalla mente, dal cuore e dalla mano del grande Amedeo Modigliani.

E’ dedicata a lui la grande mostra che si apre il 16 marzo, allestita nell’appartamento del Doge, al Palazzo Ducale di Genova. L’esposizione comprende una trentina di dipinti provenienti da illustrissimi musei e collezioni private internazionali. Hanno infatti contribuito il Musée de l’Orangerie, il Musée National Picasso di Parigi, il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera ed importanti collezioni private europee ed americane.

I dipinti sono esposti insieme ad altrettanti disegni e studi che Amedeo Modigliani ha realizzato nella sua tormentata esistenza. La retrospettiva intende porre il focus sulla figura di un artista straordinario che ha ricevuto riconoscimenti solo post mortem. Ebreo italiano colto, dal fascino palpabile e dai modi gentili eccedeva spesso in scatti di ira dovuti alle frequenti ubriacature. Saturnino, come ogni artista che si rispetti, Amedeo Modigliani ha incentrato la sua arte sulla ricerca dell’intensità portata allo stremo. Si concentra prevalentemente sulla figura umana nel tentativo di cogliere i lati più profondi della psiche dei suoi soggetti.

“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.” Cit. Amedeo Modigliani

La sua pittura è tecnicamente eccelsa, introversa, introspettiva, con un’attenzione quasi esclusiva per il ritratto. I suoi soggetti preferiti sono colleghi artisti e intellettuali, amici più intimi o persone che gravitavano all’interno del suo mondo.

E’ infatti il primo ad instaurare un rapporto psicologico col soggetto ritratto per poi scarnificarlo progressivamente fino all’essenziale. Lo rende assoluto, di un’eleganza quasi iconica, ottenendo una semplicità formale mai vista prima di allora. Le persone che avevano la fortuna di posare per lui sostenevano che ”essere ritratti da Modigliani è come farsi spogliare l’anima”.

Oltre che per i ritratti quasi metafisici, Amedeo Modigliani è diventato celebre per i numerosi studi, disegni e dipinti di nudi. Ne sono infatti esposti in mostra due celeberrimi :

Il Nudo accovacciato di Anversa e Il Nudo disteso (ritratto di Celine Howard)

Le nozioni apprese nel 1902 alla “Scuola libera di Nudo” di Firenze, lo condurranno ad un incessante lavoro sulla figura umana. Il corpo, le sue sinuosità e il nudo rappresentano l’ennesima e più estrema forma per esplicare le caratteristiche psicologiche del personaggio.

Nel 1917 la galleria Gallerie Berthe Weil organizza la sua prima personale. Viene però costretto a chiudere la mostra solo dopo poche ore dalla sua inaugurazione dal capo della polizia parigina, rimasto scandalizzato per l’immoralità dei nudi visibili dalla vetrina.

Il suo stile è però ormai compiuto, definito, carico di quell’imprescindibile cifra stilistica che allunga elegantemente viso, collo e corpo.

Grandissimo seduttore, non aveva problemi a trovare modelle, o semplici ragazze incontrate per strada, disposte a spogliarsi per lui. Posando senza veli, rivelavano all’occhio del pittore, spesso a loro insaputa, molto più del loro corpo.

Sensuali e straordinariamente erotici, questi corpi nudi, immobili, abbandonati lascivamente in pose seducenti, sono totalmente consapevoli del loro fascino carnale. Realizzati con passione e senso plastico, i ritratti di nudo sconvolgono persino le fazioni più “liberali” della Parigi dell’epoca.

Non a caso una delle frasi celebri di Amedeo Modigliani cita “Dipingere una donna è possederla.”

In questo senso Modigliani crea un precedente incredibile. Con i suoi colori accesi, la rosea carne che quasi rende percepibile il calore del corpo, le curve morbide delle linee che segnano i seni e il provocante incurvarsi del ventre, sconvolge la storia dell’arte e segna una nuova consapevolezza ed un’insopprimibile sensualità.

La figura femminile rimane il personaggio principe degli studi di Modigliani . Quella figura femminile che in una combinazione di bellezza ideale e ieraticità antica, diventa iconica. Audacia sensuale mista a grazia sublime, in un connubio di finezza e dolcezza che si fondono in un enigma misterioso.

Il tagico destino di Amedeo Modigliani e della compagna Jeanne Hébuterne

Muore prematuramente a 35 anni a causa di una meningite tubercolotica che lo rese debole e malato per molto tempo. Stringendo la mano del suo grande amore Jeanne Hébuterne, in attesa del loro secondo figlio, esala l’ultimo respiro. All’indomani della morte di Amedeo, Jeanne viene portata nella casa dei suoi genitori dove si getterà dal quinto piano. Un epilogo tragico che chiude la vita di un’artista straordinario. Una personalità eccezionale ed una capacità fuori dall’ordinario di restituire la sua personale visione del mondo. Lascia ai posteri un corpus di opere incredibili che rendono lui e il suo amore, immortali.